sabato 4 aprile 2015

Piacere, Pasquale Coniglio

Natale con i tuoi e Pasqua con i buoi.. e le uova. Insomma, sono due settimane che il telefono squilla messaggini del tipo "auguri di pace, di serenità, e CHE IL CONIGLIO PASQUALE TI PORTI TANTE UOVA" e non nascondo di essere perplessa.
Premesso che (poverina) la Pasqua è la festa superata anche da Halloween nella classifica di gradimento e premesso ancora che possa esistere un fantomatico coniglio pasquale, mi chiedo quale super potere abbia per defecare uova di ciocc.. ah ecco.
Insomma, dal produttore al consumatore il processo lo conoscete: CONIGLIO - UOVO - BAMBINO - DENTISTA. Ma.. perchè? Perchè proprio il coniglio?
L'uovo in sè ha importanza storica, è sul podio dall'alba dei tempi dal celebre e irrisolto quesito che si chiede se sia nato prima l'uovo o la gallina. In entrambi i casi, dietro ogni uovo e ogni gallina si nasconde un vegano che darebbe uno dei suoi reni pur di difendere la specie. 
Se poi, da una parte, c'era chi venerava il sacro uovo come fulcro e fornace di tutte le cose belle che esistono a questo mondo e del mondo stesso, dall'altra Greci e Cinesi si scambiavano questi ovali decorati a mano il giorno del solstizio di primavera, non avendo ancora facebook per poter comunicare all'umanità il loro benvenuto alla primavera. I monarchi, sboroni, se le facevano rivestire con metalli preziosi: quelle si che erano galline dalle uova d'oro.
Uova a parte, torniamo al protagonista della storia: il coniglio. 
Benedetto figliolo, cornuto e mazziato perchè molti bambini lo disegnano più somigliante al cugino lepre che ad un coniglio; ma che nome poi! Non potevano chiamarlo, chessò, Federico? Francesco? Marco Luca Giovanni? Vabbè, l'ufficio anagrafe è chiuso sotto le feste e non possiamo fare più niente. Sicuro è che (perchè me l'ha detto l'uccellino di carnevale) che i veri rincoglioniti sono i tedeschi: "noi dofere trovare simbolo per Paskua per bravi bambini", celebre frase enunciata da un birraiolo durante l'Oktoberfest celebrato in piena natura. Mentre diceva questa frase, la moglie gli fece sapere che quella sera avrebbe preparato il coniglio con le patate spennellato con l'uovo (la Parodi approverebbe) e dato che i tedeschi sono svegli, ecco trovata la soluzione. Il resto lo sapete: la cugina del fruttivendolo del birraiolo ha informato la sorella dell'amica inglese di questa novità e la notizia ha fatto il giro del mondo, a mo di gioco del telefono: si parte con "guarda mio figlio con che uovo ha giocato" a "guarda mio figlio e le sue uova di cioccolato".
Comunque siano andate le cose, non vorrei mai essere dei panni del coniglio che domani sfornerà millemila uova per i bambini del mondo. Non siamo mica qui a rompere le uova nel paniere.        

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